Angela Di Giorno con Sergio CizicenoPizza buona si può
Riaperto solo due anni e mezzo fa, Il Giardino degli Aranci di Monreale ha dovuto risalire la ripida china di una fama non esaltante. Dodici anni fa esso fu messo su dallo stesso Chef che adesso lo ha ripreso in gestione: Sergio Ciziceno. Sergio, Chef di lunga esperienza, andato via quasi subito dalla società che aveva aperto il locale, oggi vi ha finalmente imposto la sua impronta, cambiando totalmente filosofia in cucina e demandando la cura del cliente in sala alla moglie Angela di Giorno.
In questa fase di ristrutturazione, in seconda battuta, è recentemente entrata anche la pizzeria, grazie alla nuova collaborazione con il giovane istruttore pizzaiolo Rosario Passantino, socio FIP e allievo del Maestro Giuseppe D'Angelo. Rosario è figlio d'arte anzi nipote d'arte, infatti, lo zio Emanuele Passantino, alcuni anni fa, possedeva un famoso ristorante-pizzeria dove a soli 9 anni il nostro futuro pizzaiolo ebbe modo di appassionarsi alla pizza. Dopo soli 4 anni, ancora ragazzino, Rosario incontrò la carismatica figura di Giuseppe D'Angelo, con il quale iniziò un percorso che lo portò a scoprire la maturazione. Ancora adolescente, egli ha poi perfezionato la sua professione grazie alle numerose "stagioni" che lo hanno portato a Rimini, Riccione, Bologna, Venezia, Francia, Torino e a Cefalù. Oggi, trentenne, egli pratica freestyle e crea sempre nuove pizze, seguendo il solco sicuro tracciato dal Maestro e grande amico Giuseppe D'Angelo.
Il parere dell'enogastronomo (Maurizio Artusi)
La margherita che lo scorso 13 Novembre 2013 ho avuto il piacere di degustare aveva un bell'aspetto, rotonda e con un bordo regolare anche se poco accennato, secondo il gusto del suo preparatore. Il blend di farine era un po' insolito, rispetto agli altri suoi colleghi Rosario privilegia la leggerezza piuttosto che i profumi dell'impasto, infatti era stata usata soltanto una farina proteica doppio zero, senza la quasi abituale parte di semola rimacinata. Raramente ho incontrato questa scelta di farine, da me non prediletta, ma devo ammettere che il risultato finale è stato comunque molto interessante, soprattutto, come già detto, sul fronte della leggerezza e scioglievolezza dell'impasto, ma anche della croccantezza, in questo caso probabilmente agevolata dall'uso di un lievito madre secco, a volte sostituito con piccole quantità di lievito di birra, e dall'aggiunta di qualche goccia di olio extra vergine di oliva. Ho pertanto riscontrato una buona persistenza dei profumi dell'impasto per un risultato totale assolutamente piacevole e di rilievo. La mozzarella utilizzata era costituita da un onesto prodotto locale in acqua in bocconi da circa 100 grammi, che Rosario di volta in volta spezza a mano sulla pizza. Un capitolo a parte spetta invece al pomodoro, esso era stato condito solo con sale, olio e basilico, senza la tipica aggiunta di zucchero a correzione della sua abituale acidità. In effetti, devo riconoscere che anche questa volta Rosario aveva ragione, poichè la passata di pomodoro, poco acida già di suo, non richiedeva nessuna modifica, risultando di gusto perfetto già così, evidentemente grazie anche alla ottima qualità iniziale. Il risultato complessivo è stato quello di una pizza molto ben bilanciata tra la presenza dell'impasto, la lattosità della mozzarella e il gusto della passata di pomodoro. Infine, bella impressione mi ha fatto anche il forno a legna, antico e molto capiente, sistema di cottura preferito da Rosario.
La margherita di Rosario PassantinoConclusioni
Il restyling del Giadino degli Aranci e del suo menu, da parte dello Chef Sergio Ciziceno, all'atto della mia visita non era ancora stato completato, mancavano ancora alcuni importanti dettagli, soprattutto nella parte relativa alla pizzeria. Un menu da dedicare alle numerose pizze, l'aggiunta di ben altri 4 impasti, kamut, 6 cereali, tumminia e senza glutine, oltre al classico da me assaggiato, nonchè un maggiore spazio alla comunicazione con il cliente costituiscono punti principali del programma, ma sono sicuro che l'indubbia professionalità della staff saprà completare i progetti in corso, in modo da poter migliorare quella che già oggi mi sento di definire come la miglior pizzeria di Monreale. Degne di nota sono le 5 o 6 versioni di pizza desssert, piuttosto che le altrettante pizze speciali, ma anche quelle che io ho definito le "pizze chef", la Giardino e la 4 Spicchi Giardino, ideate e quindi ogni volta condite in cucina da Sergio Ciziceno in persona. Buone le novità sul fronte dei prezzi, anche fin troppo convenienti, si parte infatti da 5 euro per arrivare ad un massimo di 10 con la già citata Giardino, condita con gamberone fresco e tartufo d'Alba, ma non credo che questa convenienza possa durare ancora per molto. Il mio conto si è quindi rivelato in linea con gli ottimi prezzi:
1 margherita: 5 Euro 1 minerale 1 Lt.: 2 Euro 1 coperto: 1 Euro
Per un totale, se fossi andato in coppia, di 14 euro, pizza che comunque mi è stata gentimente offerta dallo Chef Sergio. Pertanto, considerando l'ambiente, particolarmente panoramico grazie alla sua terrazza sulla Conca d'Oro, al servizio, agli impasti, in corso di assortimento e purtroppo alle pochissime 2 o 3 birre artigianali presenti, ho assegnato al Giardino degli Aranci 3 "artusini" pieni con l'augurio di terminare presto quelle implentazioni che potranno solo confermare il suo primato nella cittadina di Monreale.
Addendum Pizzeria Il Giardino degli Aranci
Inserito Sabato 17 Gennaio 2015 01:01
Aggiornato Mercoledì 01 Novembre 2017 02:22
Pizza al salmone marinato a lunghissima maturazioneLo Chef Sergio Ciziceno, patron del Giardino degli Aranci, ha in pochi mesi portato alla rinascita uno dei più bei locali di Monreale. In particolare, il settore pizzeria affidato a Rosario Passantino ha subìto una rapida evoluzione sin pochi giorni dopo la mia recensione, introducendo quasi subito grani antichi e birre artigianali siciliane che oggi caratterizzano l'offerta del locale. Pertanto, considerando i numerosi impasti e la particolare lunghezza della maturazione, nonchè la qualità dei condimenti e gli sforzi effettuati sempre in direzione di un miglioramento del servizio al cliente, alla Pizzeria Il Giardino degli Aranci di Monreale vengono assegnati 4 artusini.
Aggiornamento di Lunedì 26 Settembre 2016
Cambio pizzaiolo sotto gli alberi di arance, va via Rosario Passantino e il 27 Settembre 2016 subentra Rosario Terzo, vecchia conoscenza di CucinArtusi.it anche se non ancora recensito direttamente. Dopo il corso con la Scuola Maestri Pizzaioli Professional di Giuseppe D'Angelo, Rosario si è dedicato alla valorizzazione dei prodotti tipici siciliani, grani antichi e lievito madre, nella sua paese natio di San Giuseppe Jato, ma soprattutto fuori Italia, nelle numerose stagioni e gare a cui finora a partecipato.
Aggiornamento di Giovedì 19 Ottobre 2017
Sergio Ciziceno con Marco RussoLo scorso 19 Ottobre 2017 ho rivalutato per voi la pizzeria Il Giardino degli Aranci, visita necessaria dopo l'avvicendamento recentemente avvenuto tra Rosario Passantino, Rosario Terzo e l'attuale Marco Russo, giovane pizzaiolo, però già con una decina d'anni di esperienza, che pur non avendo fatto mai maturazione dell'impasto ha scelto di imparare queste nuove tecniche da Lorenzo Aiello, istruttore e responsabile eventi della FIP, durante un suo affiancamente durato più di tre mesi presso il Giardino degli Aranci stesso.
Oggi Marco Russo padroneggia i seguenti 9 impasti: classico, STG, senza glutine, Kamut, Senatore Cappelli, Tumminia, 6 cereali, Russello e Integrale, derivati quasi tutti dalla vecchia offerta tranne per il classico, rivisitato da Lorenzo Aiello e oggi con un 50% di Tipo 1 proteica, 25% di doppio zero proteica e il 25% di un blend di grani antichi vari. L'aspetto è sempre lo stesso, cioè quello che Sergio Ciziceno, chef e titolare del locale, ha deciso sin dall'inizio di questa avventura, quindi un bel bordo pronunciato ed un panetto spezzato a circa 280 grammi danno un'aria sicuramente più napoletana al prodotto. Ovviamente rimangono confermate tutte le altre caratteristiche come il boccone in acqua piuttosto che molte delle pizze già a menu, con l'aggiunta di quel best seller, molto gradito dai clienti, costituito dalle "Stigghiole" o "Mangia e Bevi" di pizza, preparate con bacon e cipolla scalogno o meglio ancora con delle striscioline di porro, più delicato, con un risultato finale più equilibrato e meno devastante per in nostro alito!
Le "stigliole" degli AranciL'impasto della margherita oggetto della mia visita, era stato maturato per circa 4 giorni, confermando la bontà del prodotto, anzi devo segnalare che quel 25% di grani moliti a pietra, lo ha parecchio caratterizzato, rendendolo molto più profumato di pane antico. Infine, nonostante la spezzatura a 280 grammi, la pizza era sottilissima ed il bordo neanche troppo pesante, insomma, mai avrei potuto sospettare che ci fossero ben 40 grammi in più di impasto che invece di solito si fanno ben notare. Un ottimo prodotto, quindi, che conferma la professionalità di un pizzaiolo e di operatore del settore appartenente alla "vecchia guardia" come Sergio Ciziceno, un manico in cucina e oggi anche un estimatore della pizza buona.
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