Una bottiglia di PetraMater sul Grande Cretto di BurriDel terremoto del Belìce del 1968 ricordo solo di quando, bimbo di 7 anni, ero seduto sul sedile posteriore dell'auto dei miei genitori, in fuga da Palermo in direzione della casa al mare, ritenuta più sicura in quanto solo ad un piano. Sono queste le uniche sensazioni che mi sono rimaste, ma ben diverse saranno state quelle degli abitanti nell'epicentro del sisma come Gibellina ed altri paesi della Valle del Belìce. Proprio Gibellina, come Poggioreale, sono state completamente rase al suolo e ricostruite a poca distanza dai relativi siti di origine, ma nella prima di queste le macerie sono servite ad esprimere una tipologia di arte che, per quanto discussa e discutibile, ha dato nuove sensibilità a quei territori e concesso una sorta di riscatto. L'opera in questione è il Grande Cretto di Alberto Burri, realizzata dall'artista nella seconda metà degli anni '80 compattando fisicamente le macerie e racchiudendole con una colata di cemento di colore bianco. Il risultato visivo è quello di una serie di giganteschi sarcofaghi solcati da fenditure, presumo da qui il nome cretto, che costituiscono le originali vie del paese. Cosa c'entra con il vino questa storia? C'entra eccome, infatti le vigne intorno alla vecchia Gibellina hanno ispirato i vini di Tenute Orestiadi, realtà vitivinicola da circa 1 milione di bottiglie all'anno, oggi arrivata a produrre in tiratura limitatissima il PetraMater, un metodo classico di Carricante da 36 mesi di permanenza sui lieviti, presentato a stampa e forza vendita lo scorso 27 Giugno 2022 proprio all'interno del Cretto, e dove sennò! Nel seguente breve video troverete le esclusive immagini dell'evento, ma ovviamente anche una carrellata su ciò che... si è mangiato. Chiudono il video due interviste, la prima a Rosario Di Maria, Presidente di Tenute Orestiadi e la secondo a Luigi Salvo, Delegato AIS di Palermo provincia, per le indispensabili note tecniche.
PS: in quanti conoscete il Grande Cretto di Burri? Scrivetelo nei commenti qui sotto...
L'abbigliamento di Maurizio Artusi è a cura del Ricamificio La Nuvola di Palermo
ALBUM E DOWNLOAD FOTO
ATTENZIONE: l'attività di recensione è svolta a titolo completamente gratuito, la selezione delle aziende da recensire è effettuata tramite personale scoperta o anche su segnalazione di terzi e si pone l'obiettivo di far risaltare e promuovere coloro che si impegnano più di altri nell'offrire un prodotto alimentare genuino e/o salutare. Per salvaguardare questa indipendenza puoi contribuire seguendomi sui social o tramite Paypal.
Valutazione CucinArtusi.it in "artusini":
Schede e indirizzi utili:
Tags: |