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 Claudio Cammarata, Francesco Abate e Daniele SienaA fine '800, nei menu di casa Savoia, il Catarratto veniva accostato a Champagne e Barolo, oggi parliamo di Barolo Boys e dal 14 Giugno 2024 anche di Catarratto Boys, queste sono le premesse che hanno portato tre amici appassionati degustatori di vino a coinvolgere ben 20 produttori di questo vitigno autoctono siciliano in una sorta di comunità all'insegna di un manifesto che obbliga a rispettare il territorio, la vigna, il vino e il consumatore.
I tre amici in questione sono Francesco Abate, Claudio Cammarata e Daniele Siena, il manifesto dei Boys ricalca le regole che si sono auto imposti i produttori di vini naturali, invece la location scelta per la presentazione dei Catarratto Boys è stata quella della biblioteca del Comune di Alcamo, presso l'ex Convento dei Gesuiti, Alcamo vanta tra l'altro il Castello dei Conti di Modica, sede dell'Enoteca Regionale della Sicilia Occidentale. Dopo una interessante degustazione introdotta dai tre amici e condotta a bottiglie coperte, i degustatori professionisti amano le sorprese in bottiglia, sono stati aperti i banchi di assaggio con i produttori e le loro interpretazioni di Catarratto con tanta fantasia, ma tenendo sempre ben saldi i piedi per terra, anzi tra i filari delle proprie vigne. Le quasi 30 etichette disponibili spaziavano dai filtrati fino ai macerati sulle bucce per più giorni ed ovviamente non potevano mancare anche un paio di rifermentati in bottiglia, di metodo classico e una vendemmia tardiva. Anche i profumi e i sapori erano in linea con la poca enologia in cantina e la bassa solforosa, assenti o ridotte al minimo, andando così a rappresentare un range molto vasto e a coprire molti palati. Un importante obiettivo dei Catarratto Boys è quello di valorizzare questo vitigno, molto diffuso quanto purtroppo bistrattato, sfruttandone le grandi potenzialità, e quindi di promuoverlo e divulgarlo. Nel futuro, dopo questo evento numero zero, bisognerà dunque coinvolgere anche altri produttori, i Boys sono molto inclusivi e aspettano a braccia aperte i colleghi che in tutta la Sicilia vinificano il Catarratto, ovviamente sempre rispettando il manifesto.
A proposito di macerati, non vi sembra un vero peccato non fare estrarre all'alcol della fermentazione tutti quei profumi e sapori che risiedono nelle bucce dei vitigni bianchi? Per i rossi è una norma, perché non farlo d'abitudine anche per i bianchi?
Tutti i dettagli gli troverete nel seguente video in cui Francesco Abate, Claudio Cammarata e Daniele Siena mi hanno raccontato il passato, il presente ed il futuro dei Catarratto Boys.
https://www.facebook.com/catarrattoboys
L'abbigliamento di Maurizio Artusi è a cura del Ricamificio La Nuvola di Palermo
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