Laura e Mario Di Lorenzo con i loro genitoriCantine Aperte in Sicilia ha visto l'esordio nel lontano 1998, ma mi ricordo ancora bene come fu male interpretata quell'occasione di promozione, purtroppo così continuò per diversi anni, poi poco alla volta, con l'ausilio della consapevolezza delle aziende coinvolte e dei tanti presidenti siciliani che si sono succeduti in MTV, il Movimento Turismo del Vino che nel 1993 ha ideato in Italia questa tipologia di evento, finalmente le cose iniziarono a cambiare, le cantine dell'isola capirono che stavano sprecando un'ottima occasione per promuovere la propria immagine e i propri prodotti e iniziarono a rivolgersi non più alla massa, ma esclusivamente ai consumatori veramente interessati. Oggi in Sicilia le cantine sono sempre più strutturate per il cosiddetto enoturismo, compresa quella di Feudo Disisa, situata nel territorio di Monreale e destinazione della mia visita dello scorso 28 Maggio 2023, tuttavia la famiglia Di Lorenzo non aveva ancora voluto aderire all'evento di MTV, fino a quando... Il resto lo troverete nel video qui di seguito allegato, raccontatomi direttamente da Mario Di Lorenzo di Feudo Disisa e da Gianmichele Messina di Forneria Messina, un'inedita collaborazione per un Cantine Aperte in cui i lievitati della rinomata pizzeria di San Martino delle Scale hanno incontrato degli ottimi vini, e tutto senza allontanarsi dallo stesso territorio di appartenenza, creando così un evento ben partecipato dai cosiddetti wine lovers, alcuni dei quali hanno anche eccezionalmente prestato il loro volto alle mie interviste. Azzeccatissima anche l'idea di offrire una verticale di Catarratto dal 2018 al 2022, magistralmente condotta da Luigi Salvo, Delegato AIS di Palermo e provincia, in cui questo vitigno, simbolo di quei territori, ci è stato proposto in una veste completamente diversa. Però, per capire fino in fondo il successo che recentemente sta raccogliendo Feudo Disisa, bisognerebbe spostarsi tra i filari, e in effetti anche questo è stato fatto, infatti nella grande tenuta di circa 400 ettari di cui circa 150 vitati, si è svolto un vero e proprio giro in vigna, completo di un mini trekking e condotto da Santo Agnello, storico agronomo dell'azienda agricola, anche lui presente nel video e che mi ha rivelato quello che secondo me è uno dei segreti dei vini di Feudo Disisa, esso è riconducibile all'uso simbiontico delle piante, comprese le cosiddette infestanti, ebbene secondo Agnello anche queste hanno una loro funzione spesso di protezione delle colture, riepilogando la sua filosofia in due parole, la si potrebbe racchiudere in "armonia della natura". Insomma, dopo ben 25 anni dalla mia prima Cantina Aperta, è difficile riuscire a solleticare la mia curiosità sin da prima di ricevere l'invito, ma così è stato ed ho sperimentato in prima persona una delle più tranquille, piacevoli e interessanti giornate sul vino, congratulazioni a tutti coloro che hanno saputo proporla con novità, eleganza ed esclusività.
L'abbigliamento di Maurizio Artusi è a cura del Ricamificio La Nuvola di Palermo
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