Chiesa della Matrice o dei Santi Pietro e Paolo ristrutturata ad oggiQuando visito Poggioreale, Gibellina, Santa Margherita Belìce o in questo caso Montevago, non posso fare a meno di pensare alla fuga da Palermo del 1968 della mia famiglia, avevo 7 anni, tuttavia ancora oggi il ricordo è vivo. Per fortuna il terremoto è stato clemente con la mia città, ma non altrettanto con i territori citati e tutta la rimanente Valle del Belìce, danneggiando irrimediabilmente sia il passato che il presente di uomini e cose. Tuttavia oggi il futuro deve privilegiare la memoria di quei fatti, magistralmente ricostruita dai montevaghesi con un grande lavoro effettuato nel vecchio insediamento, ma in particolare nella Chiesa della Matrice o dei Santi Pietro e Paolo, un simbolo della vecchia città, ormai abbandonata, oggi diventata un luogo di aggregazione e suggestivo teatro per spettacoli. Questo e tanto altro ci ha regalato la 25a Festa del Gusto DiVino del 10 e 11 Settembre 2022, iniziata con un'interessante press tour a cui ho partecipato insieme ad altri operatori dell'informazione, oltre che dall'organizzatore Salvo Ognibene il gruppo è stato seguito dagli Assessori Vitanna Saladino e dal vicesindaco Vincenzo Infranco, ma anche dal sindaco Margherita La Rocca, un sindaco ed una a giunta fortemente impegnata, ormai da anni, nella valorizzazione della nuova Montevago nonchè nella ricostruzione della memoria della vecchia. Numerosi gli appuntamenti del press tour svoltosi per tutto il giorno del 10 Settembre, infatti dopo il rito della pigiatura insieme a famiglie e bambini e un giro ai ruderi e alla già citata chiesa, siamo approdati al Baglio Ingoglia, una volta casa di un sindaco di Montevago, anch'essa distrutta dal terremoto e ristrutturata dal Comune nel 2016, per poi essere adibita a piccolo museo della memoria ed eventi, poi si è passati ai produttori del territorio con l'Olio Amodeo, azienda proiettata sui mercati internazionali in particolare americani presso la quale abbiamo toccato con mano l'olio turismo; quindi è arrivato un momento di relax e frescura immersi nel verde delle Terme Acqua Pia, dal 1936 di proprietà della famiglia Giuffrida; poi finalmente il vino con l'Azienda La Chiusa di Stefano Ientile, autore di diversi vini naturali tra cui un passito di Syrah chiamato Passyrah dai profumi freschi e morbidi, solo leggermente dolce con una "pericolosissima" acidità invogliante il prossimo boccone, insomma un vino da abbinare a mille cibi, nonostante l'appassitura delle uve. Infine è stato il momento del seminario dal titolo "Donne e vino - imprenditoria femminile settore vinicolo" a cura de Le Donne del Vino, durate il quale è stata consegnata una targa alla memoria dell'imprenditrice Antonietta Tiby, donna che è stata particolarmente impegnata a costruire realtà imprenditoriali ancora oggi esistenti a Montevago. Qui di seguito troverete, oltre alle numerose foto, anche un video con le immagini del tour ed una breve intervista al sindaco Margherita La Rocca.
L'abbigliamento di Maurizio Artusi è a cura del Ricamificio La Nuvola di Palermo
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