Marzia,Antonella,Federica,Giuseppe Vitrano e Andrea Pizza buona si può
Il paese di Misilmeri, distante da Palermo pochissimi chilometri, è probabilmente il paese delle pizzerie, con circa 28.000 abitati conta più di 20 locali, da asporto o con i tavoli, e ben due che praticano maturazione dell'impasto. Uno di questi è la Pizzeria Alla Botte, da me visitato lo scorso 23 Agosto 2013, gestito da Giuseppe Vitrano e famiglia, pizzaiolo e titolare del locale. Le tre donne di casa Vitrano, le figlie Federica e Marzia e la moglie Antonella, accolgono i clienti e si occupano di cassa e sala, mentre in pizzeria Giuseppe è aiutato dal giovane Andrea Rizzolo. Nell'ormai lontano 1991, Giuseppe, essendo proprietario del locale dove attualmente è ubicata la pizzeria, convinse il cognato Emanuele Passantino, pizzaiolo di professione, ad aprire l'attuale attività, che però poi abbandonò la società dopo solo quattro anni. Nonostante l'iniziale inesperienza di Giuseppe, trasformatosi in pizzaiolo per l'occasione, il locale è cresciuto fino ad arrivare alla svolta di circa un'anno fa: la maturazione dell'impasto. Giuseppe Vitrano, ormai da anni, desiderava capire cosa avveniva durante la lievitazione, ma le riviste e la letteratura di settore non erano abbastanza esplicative, i corsi per pizzaioli, invece, erano per lui sempre inaccessibili a causa della distanza che separava le sedi degli stessi da Misilmeri. La soluzione è arrivata associandosi alla F.I.P. (Federazione Italiana Pizzaioli), dove la conoscenza con Giuseppe D'Angelo ed i corsi da lui periodicamente organizzati, hanno risolto i problemi del nostro "pizzaiolo curioso". Oggi Alla Botte si può gustare un'ottima pizza, ben maturata e condita con un'ottimo fiordilatte, ma soprattutto, adesso, Giuseppe Vitrano sa cosa accade durante i processi di lievitazione, potendo così gestire al meglio il suo lavoro, risparmiando tempo e impasto, ma soprattutto offrendo ai suoi clienti un prodotto di elevata qualità nutrizionale e molto più salutare.
Il parere dell'enogastronomo (Maurizio Artusi)
L'aspetto della margherita di Giuseppe Vitrano era tra i più classici, con un bordo ben pronunciato, ma la sorpresa è arrivata durante l'assaggio, infatti l'interno era ben alveolato, ben cotto, asciutto e si scioglieva in bocca, merito non solo della maturazione, che nel mio caso era di 72 ore, ma anche di un sapiente uso del forno a legna. I profumi dell'impasto erano in linea con le farine utilizzate, un blend classico all' 85% di altamente proteica e 15% di.... Russello molito a pietra! Si, perchè Giuseppe, dal lunedì al venerdi, aggiunge all'impasto standard un pò di farina di grani duri antichi siciliani moliti a pietra, alternando la Tumminia al Russello, mentre il sabato e la domenica utilizza il 20% di una buona semola rimacinata. Il profumo del Russello riusciva a migliorare il classico odore del lievito secco utilizzato, a me di solito non gradito, che in questo caso non lasciava quasi traccia di se. Ottimo il fiordilatte campano spezzato a mano sulla pizza, da me incontrato in locali ben più costosi. Riepilogando, il locale offre due impasti, quello standard, come già detto con aggiunta di semola di tipologia variabile in base al giorno, e quello senza glutine per celiaci.
Attenzione però, Alla Botte si preparano numerose familiari che, per ovvi motivi di costi, non seguono le stesse linee guida delle pizze. Si tratta però sempre di impasti maturati almeno 48 ore, ma in cui viene utilizzata come aggiunta solo la semola di rimacino e come mozzarella un filone di nota marca locale.
La margherita Alla BotteConclusioni
L'ambiente Alla Botte si presenta molto rustico e un pò datato, ma è accogliente, pulito e ben tenuto, punto di grande forza è comunque l'ottimo impasto e la mozzarella utilizzata. I prezzi sono ridotti al minimo, merito di una conduzione prettamente familiare e dalla proprietà dei locali, la pizza più costosa, escludendo le familiari, arriva infatti ai... 5 Euro! Questo è stato il mio conto:
1 margherita: 3,50 Euro 1 minerale 1,5 Lt: 1,50 Euro 1 coperto: 1,00 Euro
Quindi, se Giuseppe Vitrano non mi avesse offerto la pizza, per due margherite avrei speso 10,50 Euro, un prezzo assolutamente conveniente, che non penso possa durare per molto, con un rapporto qualità prezzo straordinario. Pertanto, considerando l'ambiente, l'offerta di più impasti, l'introduzione di farine molite a pietra, l'assenza di birre artigianali la valutazione assegnata è di 3 "artusini", con i miei complimenti per l'ottimo impasto.
Addendum Pizzeria Alla Botte
Inserito Mercoledì 23 Ottobre 2019 12:19
Aggiornato Mercoledì 23 Ottobre 2019 17:42
La nuova margherita di Pino Vitrano senza doppio zeroNel corso degli ultimi anni, alla Pizzeria Alla Botte sono cambiate diverse cose, e alcune di queste sono subito emerse nella mia ultima visita del 13 Ottobre 2019, in primis però devo parlare dell'impasto, sono state infatti bandite le farine doppio zero e per lo standard è stato messo a punto un blend di Tipo 1, Tipo 2 e Russello molto profumato e saporito, con il conseguente riallineamento del prezzo della margherita che è stato giustamente portato a 4,50 Euro. L'aspetto più o meno è rimasto lo stesso, con ancora più territorio entrato nella pizza non solo tramite le farine, ma anche con la mozzarella, un boccone in acqua chiamato Mozza Sicula del caseificio Il Cacio Siciliano di Belmonte Mezzagno (PA). Infine un restyling in chiave rustica del locale lo ha reso più confortevole.
ALBUM FOTO
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