Il Museo Etnografico La Giara di MenfiSabato 26 ottobre scorso, all’interno degli museo Etnografico La Giara di Menfi, un esempio di fedele ricostruzione di un ambito agricolo e rurale costruito dalla capacità creativa e dall’amore per il territorio di Baldo Interrante, si è tenuto l’evento “I colori del gusto nei sapori mediterranei”.
Organizzato in collaborazione tra realtà diverse impegnate su più fronti - imprenditoriale, sociale, culturale – con l’intento di sostenere l'integrazione e l'inclusione a beneficio di quei soggetti che necessitano di nuove opportunità per riprendere contatto con una realtà territoriale che può ancora offrire futuro e sviluppo.
LPino Maggiore e Caterina Marchese’idea, nata quasi per caso da un incontro durante un evento del Bailliage della Chaine des Rotisseurs di Trapani, tra lo Chef Pino Maggiore, patron della Cantina Siciliana di Trapani, e Caterina Marchese, responsabile della Cooperativa Auxilium, si è trasformata in un’occasione per promuovere un ambito, quello dell’integrazione sociale appunto, attraverso la cultura rurale e gastronomica del territorio.
La Cooperativa Auxilium, attraverso il progetto di "Conserva i Colori", ha realizzato un marchio di produzione gastronomica di trasformazione agricola locale recuperando antiche ricette con una eccellenza che afferisce alla tradizione, coniugata con l'innovazione dei sistemi di produzione e l’impegno costante dei giovani che ci lavorano.
Partner istituzionali sono stati il Bailliage della Chaine des Rotisseurs di Trapani, la LURSS che ha presentato il progetto sulla DE.CO., i prodotti a denominazione comunale, seguiti dalle aziende sponsor che con il loro contributo hanno permesso la realizzazione di questa serata: Molini del Ponte di Filippo Drago, La Goccia D'Oro, Cantine Settesoli, Panificio D'Arpa, Coop. Quadrifoglio, Caseificio Cucchiara, Sapori di Sicilia Mistretta, Gastronomia Triolo di Trapani.
Il menù, elaborato con la collaborazione dello chef Pino Clemenza, ha offerto una serie di piatti del territorio realizzati con ortaggi e conserve cui ha fatto seguito una degustazione di cous cous in tre varianti, carne, psce e verdure, preparati da tre autori, Pino Maggiore, Pino Clemenza e Naima Farisi, che rappresentavano l'incontro di culture differenti integrate nel retaggio storico della nostra isola.
Paolo Salerno e Pino MaggioreDurante la serata è intervenuto Paolo Salerno per presentare il suo libro "CUSCUSU", un viaggio tra le origini del piatto e la sua preparazione; sono seguiti gli interventi dei rappresentanti delle Associazioni del progetto SPRAR e PALAZZO SACCO, che hanno partecipato all'evento con alcuni meravigliosi piatti gastronomici realizzati da ragazzi di diverse etnie presenti sul territorio, uguali a quelle dei migranti che in questi giorni approdano sulle nostre coste.
Trattandosi di un evento rivolto al sociale, il contributo di partecipazione è stato devoluto interamente alla Cooperativa Auxilium, a sostengo delle iniziative future e delle spese di organizzazione per l'evento.
Foto realizzate da Giovanna Gebbia
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