La Villa Romana del Casale vista dal pratoL'ho già scritto e lo penso da tanto tempo, come me lo hanno illustrato anche tanti altri uomini di buon senso e persino qualche amministratore locale: la Sicilia non ha bisogno di industrie, bensì può trovare il suo sviluppo economico e occupazionale grazie ai propri beni culturali, naturalistici ed enogastronomici. Tutto ciò sarà realizzabile solo se si creeranno sinergie sul territorio, buona comunicazione all'esterno e miglioramento delle infrastrutture. Se ne parla da tempo ma ancora, tranne pochi e piccoli isolati episodi positivi, come ad esempio le iniziative enoturistiche di Salvatore La Lumia, Presidente di MTV, Movimento Turismo Vino Sicilia, nulla di eclatante si è manifestato, anche a causa della scarsissima tendenza all'associativismo del popolo siciliano, altro argomento da me spesso affrontato. Sembra però che, finalmente, si siano verificati una serie di eventi favorevoli culminati con la collaborazione di alcuni enti riguardanti uno dei territori più suggestivi e ricchi di beni culturali della Sicilia: l'entroterra dell'isola che ha come centro Piazza Armerina.
I numerosi partner pubblici del progetto, promosso dal Parco Archeologico ed incentrato attorno alla Villa Romana del Casale, sono costituiti dalla Regione Siciliana con i suoi Assessorato delle Risorse Agricole e Alimentari, il Dipartimento Regionale degli Interventi Infrastrutturali per l'Agricoltura, l'Assessorato Beni Culturali e dell'identità Siciliana, ma soprattutto con il Comune di Piazza Armerina e con la Strada del Vino e dei Sapori dei Castelli Nisseni, firmatario di un protocollo d'intesa con l'Ente Parco, e ben 25 imprenditori privati dell'agroalimentare siciliano.
Questo è stato il filo conduttore della presentazione del progetto "La Ruota di Dioniso", presentato a produttori, giornalisti e addetti del settore turistico, lo scorso 8 Novembre 2012, in un pomeriggio, protrattosi fino a tarda ora, denso di avvenimenti e bellezze culturali mozzafiato. La Ruota di Dioniso si ricollega anche ad un esperimento di archeobotanica: i ricercatori del laboratorio di palinologia e paleobotanica dell'Università di Modena e Reggio Emilia sono riuscito ad isolare al microscopio, durante gli scavi archeologici, pollini di piante risalenti all'epoca della Villa Romana del Casale, rendendo possibile il progetto "Vino di Polifemo", il quale prevede la ricerca e lo studio dei vitigni dell'epoca per ottenere un vino che si avvicini il più possibile a quello consumato nell'antico sito.L’intero intervento tende anche a mettere in relazione il sito con la Dieta Mediterannea, recentemente anch’essa inserita tra i beni dell’Umanità, per una sua migliore valorizzazione.
Nell'ambito del progetto in questione risulta fondamentale l'istituendo Parco Archeologico della Villa Romana del Casale e delle aree archeologiche di Piazza Armerina e dei Comuni limitrofi. Esso è un Istituto dell’Amministrazione Regionale dei Beni Culturali comprendente i territori dei comuni meridionali della Provincia di Enna: Barrafranca e Pietraperzia, escluse alcune contrade a sud-est del suo confine amministrativo, ma con gli importanti siti di Aidone e Morgantina; comprende, inoltre, a nord un’estesa porzione del territorio comunale di Enna e a sud le contrade Sofiana e Alzacudella, del territorio comunale di Mazzarino in Provincia di Caltanissetta. E' inoltre evidente come la recente, ma non ancora terminata, ristrutturazione della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, sia stata un fattore determinante per l'aggregazione degli enti coinvolti, grazie anche al lavoro di Giada Cantamessa, Storica dell’Arte, responsabile per la divulgazione culturale e didattica e collaboratrice del Parco Archeologico, creando un fulcro che ha donato un'enorme forza alla leva delle sinergie territoriali.
Particolare della famosa sala delle donne in bikiniIl programma pomeridiano è iniziato con una visita guidata alla Villa Romana del Casale: mai viste tante guide turistiche raggruppate in un luogo solo, erano veramente tante e tutte pronte ad assistere gli invitati durante la visita alla Villa, prima tappa prevista. I 4000 mq di mosaici, le 46 stanze, le terme e la basilica, formano il complesso di ragguardevoli dimensioni della Villa, risalente al IV sec d.C. e oggi dichiarata Patrimonio Mondiale dell'Unesco. Di essa non si è ancora scoperto il proprietario, ma si pensa fosse inserita lungo la strada che all'epoca univa Agrigento a Roma capitale imperiale, come una sorta di antesignano del moderno autogrill. Alla fine dell'anno 1000 d.C. una frana coprì la Villa, lasciandola occultata fino al 1950, decennio in cui venne scoperta ed in cui iniziarono gli scavi che poi la riportarono parzialmente alla luce.
Un momento dello spettacolo di teatro-danzaSul tardo pomeriggio i partecipanti alla visita, dalle passerelle sopraelevate situate all'interno della Villa, hanno assistito a "Kantharos", un suggestivo spettacolo di teatro-danza contemporanea a cura del Megakles Ballet - Compagnia Petranura Danza, realizzato con la coreografia e regia di Salvatore Romania e Laura Odierna, ispirata al tema dionisiaco ed eseguita nel peristilio della Villa. Esso ha rappresentato l'essenza stessa del mito circolare di Dioniso (Bacco per gli antichi romani), dio dell'estasi, del vino e del teatro, da qui la magistrale interpretazione dell'ebbrezza da parte dell'attore Gianni Anzalone, possessore di una naturale espressività da maschera dell'antico teatro greco.
Alcuni dei relatori della tavola rotondaLa tappa serale è stata quella del settecentesco Palazzo Trigona, situato al centro della cittadina di Piazza Armerina, anch'esso parte integrante del processo di riqualificazione turistico-territoriale del Parco Archeologico nonchè sede dello stesso, dove si è svolta la tavola rotonda intitolata "Il Parco Archeologico: una nuova realtà per lo sviluppo sostenibile del territorio" che ha dettagliatamente illustrato le varie sinergie create col progetto de "La Ruota di Dioniso". Numerosi gli interventi, spesso appassionati, da parte degli autorevoli relatori intervenuti. Ha iniziato Carmelo Nigrelli, Sindaco di Piazza Armerina, poi seguito da Giada Cantamessa, collaboratrice del Parco Archeologico, e Guido Meli, Direttore del Parco, i quali hanno illustrato le nuove linee guida del Parco stesso e della Ruota di Dioniso, per poi continuare con Dario Cartabellotta, Dirigente Generale Dipartimento Interventi Infrastrutturali per l'Agricoltura, Luigi Salvo, Giornalista e Sommelier stavolta in veste di moderatore, Mario Bevacqua, Presidente dell'Uftaa - Federazione Internazionale Agenti di Viaggio, Santo Di Bella, Segretario Generale della Camera di Commercio di Enna, Gigi Mangia, Presidente F.I.P.E. Federazione Italiana Pubblici Esercizi di Palermo, Angela Salvo, Direttore Associazione La Strada del Vino e dei Sapori dei Castelli Nisseni, Marcello Troìa, Direttore GAL Rocca di Cerere di Enna, ed in chiusura Gianni Giardina, Enologo dell'IRVOS, che ha brevemente illustrato le cantine partecipanti al progetto. La direzione del Parco Archeologico ha studiato diversi percorsi turistici, per studenti, per diverse tipologie di turista, ma soprattutto degli itinerari enogastronomici, a conferma della fusione enogastronomia-turismo. Tutti gli interventi erano diretti verso l'obiettivo da me inizialmente citato: lo sviluppo turistico integrato col territorio. Alcuni passi da parte dei relatori, però, mi hanno particolarmente colpito: Dario Cartabellotta ha citato lo scrittore Gesualdo Bufalino con la frase "la Sicilia non è una, ma sono tante e non finirete mai di contarle", ma anche quella del famoso enologo Giacomo Tachis, che definì i vini siciliani come "vini della cultura", esempi che, qualora ce ne fosse stato bisogno, hanno dato ancora più forza ai concetti espressi durante il convegno. Dopo la chiusura dei lavori il pubblico ha potuto visitare, nelle sale del Palazzo, i tavoli delle aziende agroalimentari partecipanti al progetto. Erano presenti diversi prodotti di eccellenza, come la Pesca di Leonforte dell'Azienda Agri-Tavi e dell'Azienda Samperi, il Pomodoro Siccagno della Fattoria Di Gèsu, la Lenticchia di Villalba dell'associazione di produttori Pro.Le.Vi., i formaggi di capra dell'Azienda Cammarata, ma ricordo ancora molto bene anche le tisane e le torte della Masseria Bannata, la straordinaria marmellata di cotogne e cannella della Vecchia Masseria di Caltagirone, poi ancora mandorle, miele, salumi, numerose aziende vitivinicole e diversi oli extravergine d'oliva di cui sono rimasto colpito per i particolari caratteri organolettici ad essi conferiti dal territoio, con profumi che andavano dal carciofo al salmastro ed alla citronella, fino allo spiccato contenuto polifenolico spesso manifestatosi al palato con il classico gusto amaro. Infine, come non spendere due parole per il ghiotto buffet preparato dalla Piana delle Bontà di Piana degli Albanesi, fuori zona, è vero, ma che hanno chiuso in bellezza con uno dei più buoni cannoli siciliani esistenti. Questo è l'elenco completo delle aziende partecipanti alla Ruota di Dioniso, con i relativi rappresentanti.
AZIENDE VITIVINICOLE
MASSERIA DEL FEUDO - Francesco e Caterina Cucurullo FEUDO PRINCIPI DI BUTERA - Laura Luciani GIGLIOTTO - Elio e Laura Savoca LAGOVUVERI - Massimo Maggio LE QUATTRO FINAITE ROCCA DELLE GINESTRE- Angela Salvo CANTINA LA VITE – Presidente (anche della SdV) dott. Salvatore Chiantia AZIENDAAGRICOLA TENUTA DELL'ABATE, dott. Luigi Romano TENUTA MONTEGORNA, Maria Santa Cipolla
AZIENDE AGRO-ALIMENTARI ED ENOGASTRONOMICHE
CONFETTURE
AZIENDA DELIELLA, Josè Di Caro
MIELE
LA VRISCA – Gianpiero Iannello
SALUMI
AZIENDA MULINELLO - Gaetano Cipolla
OLIO
AGRITURISMO GERACE – Ettore Coppola OLEIFICIO DI CARLA SAVOCA AZIENDA AGRICOLA SERRA DI MEZZO - Messina Damiana FEUDO NISCIMA (CALTANISSETTA) PRODUTTORE DI OLIO - Famiglia Panzica
MANDORLE
IL MANDORLETO - Mandorleto di Maurizio Stellino
FORMAGGI
AZIENDA AGRICOLA CAMMARATA – Luca Cammarata CENTROFORM – Giuseppe Caruso
PESCHE
AZIENZA AGRICOLA SAMPERI – Giovanni Trovati AZIENDA AGRICOLAAGRITAVI (Leonforte), Dottor Luca Parano
AZIENDE AGRICOLE BIOLOGICHE, TURISTICHE, DIDATTICHE
FATTORIA DI GESU, Villalba (CL), Francesco di Gèsu FATTORIA DIDATTICA, AGRITURISMO BANNATA. Nietta Bruno AGRITURISMO VECCHIA MASSERIA, Philippe e Stefano Golino
L'attore Gianni AnzaloneIn appendice, proprio in questi giorni, sono sorte delle novità sul fronte delle infrastrutture della zona in questione, sembra infatti che il famigerato Aereoporto di Comiso sia finalmente arrivato alle battute finali. Le pratiche burocratiche sono state tutte portate a compimento e la struttura, ormai totalmente convertita da militare a civile, aspetta solo l'entrata in funzione della torre di controllo, già in avanzato stato di completamento, si vocifera infatti di una probabile inaugurazione nella primavera del 2013. Aspettando Comiso, importante snodo aeroportuale di collegamento della Sicilia centrale e meridionale con il resto del mondo, concludo citando la frase di commiato dello spettacolo utilizzata dall'attore Gianni Anzalone: "sopra un Re c'è sempre un altro Re", ma stavolta speriamo che quello di sopra la pensi come quello di sotto, onde evitare, per il bene della Sicilia, di vanificare le fatiche e gli entusiasmi degli uomini di buona volontà. Buona girata, Ruota di Dioniso!
Sito della Villa Romana del Casale
ATTENZIONE: l'attività di recensione è svolta a titolo completamente gratuito, la selezione delle aziende da recensire è effettuata tramite personale scoperta o anche su segnalazione di terzi e si pone l'obiettivo di far risaltare e promuovere coloro che si impegnano più di altri nell'offrire un prodotto alimentare genuino e/o salutare. Per salvaguardare questa indipendenza puoi contribuire seguendomi sui social o tramite Paypal.
Valutazione CucinArtusi.it in "artusini":
Schede e indirizzi utili:
Tags: |