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Memorie e tradizioni a Gangi
Data:
Sab 04.08.2012     
Orari:
18:30 alle 00:00
Luogo:
Vie del paese
Indirizzo:
Gangi - Palermo
Sito web:
http://www.comune.gangi.pa.it
Telefono:
Prenotazione obbligatoria e info

Informazioni aggiuntive

Memorie e tradizioni in uno dei  "Borghi più belli d'Italia".

Storia, cultura, gastronomia

Locandina mem e trad 2012


Presentazione/Programma

Dopo una delle tante curve che sulla vecchia “statale 120 dell’Etna e delle Madonie” conducono da Palermo verso Catania attraverso le Madonie, allo sguardo del viaggiatore si presenta uno spettacolo affascinante: una cascata di pietre, le case addossate le une sulle altre che scendono dalla vetta dell’alto e isolato monte con un fondale di eccezione, il maestoso cono dell’Etna. E’ Gangi che si mostra in tutta la sua unicità: un colpo d’occhio, raro da cogliere in tutta la Sicilia.
Ancora da lontano si percepisce interamente e in un solo colpo d’occhio quella che è l’essenza di Gangi: in alto la parte più antica, una volta racchiusa dalla cinta muraria medievale che si spingeva fino a metà del monte, caratterizzata dal massiccio castello e dalla cupola della chiesa maggiore; poco più sotto il grande vuoto verde del giardino di pertinenza di un convento; in basso la parte residenziale della inevitabile espansione urbana; e infine, isolata ai suoi piedi, la sagoma di uno dei Santuari più singolari della Sicilia.

Se poi si passeggia per le antiche vie di Gangi, a mezzogiorno o sul fare della sera, è facile imbattersi in un insieme inebriante di odori: sono i profumi della buona cucina gangitana che come una volta provengono dalle case di Gangi, antiche tradizioni culinarie che ancora oggi si trasformano in entusiasmanti sapori. Una gastronomia, quella gangitana, ricca di prodotti ineccepibili per genuinità, qualità e rispetto del palato: un insieme variegato di prodotti della tradizione che, riscoperti e riproposti anche dai locali ristoratori, non possono che ... prendere per la gola.

Gangi. Memorie e tradizioni in un dei “Borghi più belli d’Italia” è un breve viaggio fra le tradizioni e gli antichi sapori del borgo medievale, alla riscoperta delle eredità lasciateci dalle generazioni passate: ricordi, tramandati da padre a figlio e da madre a figlia, che identificano la comunità nella sua autentica essenza. Un momento di rievocazione storico-etno-gastronomica inderogabile per non disperdere la memoria del passato e utile alla promozione di uno dei Borghi più belli d’Italia che mostra tutto “il fascino dell’Italia nascosta”.

La prima edizione della manifestazione - inserita nel suggestivo contesto del Circuito dei Borghi più belli d’Italia organizzato dal Comune di Gangi il giorno 04 di agosto - vuole ripercorrere le memorie e le tradizioni etniche e gastronomiche di uno dei periodi più floridi del borgo quando, a cavallo fra Ottocento e Novecento, con i suoi oltre 16.000 abitanti Gangi era il borgo più florido e popoloso delle Madonie: un’epoca in cui la vita agreste, pur con le sue contraddizioni, regolava il modus vivendi della comunità e della società siciliana.

La manifestazione vuole dunque proporre uno spaccato della vita quotidiana di quel periodo, la saggezza degli usi e dei costumi, la spontaneità dei bambini nei giochi di strada, la sapienza dei mestieri legati alla terra, la memoria orale, le abitudini quotidiane, i momenti che si fanno rito e, non ultimo, i sapori di un passato non molto lontano ispirati alla civiltà contadina.

In uno dei contesti ambientali più caratteristici del borgo - l’ampio scenario urbano compreso fra il castello ventimigliano, la chiesa della Catena e la piazza cittadina, la parte più antica e suggestiva del borgo medievale -, e lungo le sue strade, verranno dunque rievocati gli usi, le tradizioni e le abitudini gastronomiche con i piatti tipici del borgo, con numerosi figuranti in abbigliamento dell’epoca, frutto di una profonda quanto accurata ricerca storica.

Il programma della manifestazione, che partirà nelle ore pomeridiane e si protrarrà fino a sera inoltrata, vede dunque i seguenti momenti rappresentativi del periodo:

- la vita agreste – piazza Valguarnera: rappresentazione di un antico màrcatu, il luogo in campagna dove avveniva la lavorazione del latte per la produzione lattiero-casearia: qui verranno ricostruite le strutture che lo costituivano, ‘u pagliàru ccu iàzzu, ‘a mànnara e ‘a fucàgna con le quadàre dove avveniva la preparazione della ricotta e della tuma. Nell’occasione si potrà assistere alla realizzazione del primo prodotto derivato del latte, la lacciàta, mentre un anziano racconterà ‘u cuntu così come allora si faceva per tenere quieti i bambini;

- degustazione gastronomica – largo Acquedotto: qui sarà possibile assaggiare i prodotti della caseificazione con il tipico pani di casa;

- vita quotidiana nelle strade di Gangi – via Castello: si offre uno spaccato del trascorrere della vita di ogni giorno nel borgo, con il viddàno che faceva ritorno dalla campagna a dorso del mulo o dell’asino trasportando la paglia, con i bambini che giocavano per la strada, con le donne sedute davanti la porta di casa intente a ricamare al tòmbolo o a confezionare merletti e a fari curtìgliu, con la lavorazione al telaio, con i mestieranti, col barone che faceva la sua quotidiana passeggiata fra le vie del borgo;

- ‘a ‘nzìnga – sagrato della Catena: qui viene rappresentato il fidanzamento con l’incontro formale delle due famiglie. Nell’occasione si potrà visitare una suggestiva ambientazione tipica del tempo, allestita nei locali attigui della suggestiva chiesa della Catena che rivelerà al visitatore i suoi tesori d’arte;

- degustazione gastronomica – baglio della Catena: a pochi passi sarà possibile continuare la degustazione con uno dei piatti più tipici e tradizionali del borgo di Gangi, ‘a pasta ccu màccu, caratteristico condimento a base di fave verdi. Nell’occasione si potrà anche assistere alla preparazione di tagliarìni, pasta fatta in casa sfilata e tagliata a mano, o di bucatini preparati con sprùvula di jùnciu (ramo del giunco) per realizzare il classico buco;

- degustazione gastronomica – piano Pitti: qui sarà possibile gustare i prodotti enologici del
territorio;

- degustazione gastronomica – piano Scialampo: qui si potranno degustare alcune pitànze, pietanze realizzate con una cucina semplice e spesso povera di ingredienti ma molto gustose e apprezzate;

- ‘u manciàri da’ fèsta – piazzetta Vitale: percorrendo le antiche strade medievali del
borgo si giungerà all’ampio slargo che mostra uno dei panorami più apprezzati di Gangi. Qui si potrà degustare il pranzo dei giorni di festa, come lo assaporavano i nostri avi: ‘i maccarrùna ccu sùcu, ‘a càrni ‘a sùcu con uova a patate. Un complessino di sunatùra allieterà il momento;

- mostre e mestieri – corso Vitale: lungo il corso saranno riaperte le antiche botteghe che
mostreranno alcuni dei vecchi mestieri e saranno occasione per l’allestimento di mostre.

- degustazione gastronomica – alla Croce della piazza: è l’ultimo momento di degustazione che chiude il pranzo della festa con l’assaggio dei dolci tipici del borgo, accompagnati da un bicchierino di buon rosòlio;

- musica in piazza – Piazza del Popolo: si prevede un concerto di musica etno-popolare
eseguito dai validi musicisti e compositori di Gangi, Filippo Paternò e Barberi, nel solco della tradizione musicale del borgo;

- stands prodotti - piazzetta Zoppo di Gangi: a chiusura del circuito verranno allestiti alcuni stands dove si offrirà ai visitatori la possibilità di poter comprare i genuini prodotti locali.



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