Autore: Maurizio Artusi

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400 gr. riso parboiled
500 gr. pomodorino ciliegino
olio evo qb
zucchero di canna qb
1 spicchio d'aglio
peperoncino qb
basilico fresco qb
menta fresca qb
sale qb

Pochi ingredienti per una preparazione che se pensata prima può essere velocissima. I confit del titolo è riferito, ahimè, alla particolare preparazione dei pomodorini, realizzati appunto in confit. Ciò prevede la messa in forno dei pomodorini tagliati a metà, con la parte del taglio rivolta verso l'altro, cosparsi da una miscela al 50% di sale ed al 50% di zucchero di canna. Il potere igroscopico della miscela agevolerà la fuoriuscita dei succhi del pomodoro che a circa 140 gradi per la prima ora e a 100 gradi per la seconda, si asciugheranno, concentrando il loro sapore. I tempi di cottura sono indicativi e dipendono dall'acquosità dell'ortaggio, il risultato dovrà essere di un pomodorino leggermente accartocciato ai bordi e più o meno asciutto all'interno che nel suo cuore dovrà conservare una certa morbidezza.

La preparazione del risotto è abbastanza banale, si procederà con la solita tostatura in olio evo, aglio e peperoncino, per poi procedere all'aggiunta di acqua calda ed alla salatura. A circa metà tempo di cottura, introdurre il pomodorino, seguito a breve da un trito di menta e basilico che comunque non dovrà cuocere molto. La mantecatura si può effettuare con olio evo.

Io preferisco il chicco di riso separato, da qui l'impiego del parboiled, ma ognuno può utilizzare quello che preferisce, ricordando, però, che essendo il riso, l'ingrediente principale sarà bene sceglierlo di buona qualità, lo stesso vale per i pomodorini, sostituibili con varietà analoghe, ma rispettando sempre la solita regola. I non amanti della buccia del rosso frutto, possono preparare in confit dei filetti di pomodoro concassè (privato di buccia e semi), perdendosi però tutte le sfumature gustative apportate dale parti mancanti.