gototopgototop
Ricette di Maurizio Artusi
Cookbook

 
Ricetta precedente
Ricetta seguente
Stampa
Email

548. OCA DOMESTICA
548. OCA DOMESTICA

Autore: Pellegrino Artusi

Valutazione: Nessun voto

Descrizione:
Tratta da: "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene"
Preparazione

L'oca era già domestica ai tempi di Omero e i Romani (388 anni av. C.) la tenevano in Campidoglio come animale sacro a Giunone.

L'oca domestica, in confronto delle specie selvatiche, è cresciuta in volume, si è resa più feconda e pingue in modo da sostituire il maiale presso gl’Israeliti. Come cibo io non l'ho molto in pratica, perché sul mercato di Firenze non è in vendita e in Toscana poco o punto si usa la sua carne; ma l'ho mangiata a lesso e mi piacque. Da essa sola si otterrebbe un brodo troppo dolce; ma mista al manzo contribuisce a renderlo migliore se ben digrassato.

Mi dicono che in umido e arrosto si può trattare come l'anatra domestica e che il petto in gratella si usa steccarlo col prosciutto o con le acciughe salate, per chi si fa un divieto di quello, e condito con olio, pepe e sale.

In Germania si cuoce arrosto ripiena di mele, vivanda codesta non confacente per noi Italiani, che non possiamo troppo scherzare coi cibi grassi e pesanti allo stomaco, come rileverete dal seguente aneddoto.

Un mio contadino, uso a solennizzare la festa di Sant’Antonio abate, volle un anno, meglio del consueto, riconoscerla coll'imbandire un buon desinare a' suoi amici, non escludendo il fattore.

Tutto andò bene perché le cose furono fatte a dovere; ma un contadino benestante, che era degli invitati, sentendosi il cuore allargato, perché al bere e al mangiare aveva fatto del meglio suo, disse ai commensali:

- Per San Giuseppe, che è il titolare della mia parrocchia, vi voglio tutti a casa mia e in quel giorno s'ha da stare allegri. - Fu accettato volentieri l'invito e nessuno mancò al convegno.

Giunta l'ora più desiderata per tali feste, che è quella di sedersi a tavola, cominciò il bello, perocché si diede principio col brodo che era d'oca; il fritto era d'oca, il lesso era d'oca, l'umido era d'oca, e l'arrosto di che credete che fosse? era d'oca!! Non so quel che avvenisse degli altri, ma il fattore verso sera cominciò a sentirsi qualche cosa in corpo che non gli permetteva di cenare e la notte gli scoppiò dentro un uragano tale di tuoni, vento, acqua e gragnuola che ad averlo visto il giorno appresso, così sconfitto e abbattuto di spirito, faceva dubitare non fosse divenuto anch'esso un'oca.

Sono rinomati i pasticci di Strasburgo di fegato d'oca reso voluminoso mediante un trattamento speciale lungo e crudele, inflitto a queste povere bestie.

A proposito di fegato d'oca me ne fu regalato uno, proveniente dal veneto, che col suo abbondante grasso attaccato pesava grammi 600, il cuore compreso, e seguendo l'istruzione ricevuta, lo cucinai semplicemente in questa maniera. Prima misi al fuoco il grasso, tagliato all'ingrosso, poi il cuore a spicchi e per ultimo il fegato a grosse fette. Condimento, sale e pepe soltanto; servito in tavola, scolato dal soverchio unto, con spicchi di limone. Bisogna convenire che è un boccone molto delicato.

Vedi fegato d'oca n. 274.

 

Detail feed in/out SHOW/CLOSE DETAILS
Tempo di preparazione:
5 min
Difficoltà:
Molto Facile
Porzioni:
1 porzione
Spesa:
Nazione/Regione:
Costo per porzione:
Ultimo aggiornamento:
sab 12 feb 2011 16:00:16 CET
Vista:
13802

 

Valutazione della ricetta
1 (Pessima) 1
Picture
2
PicturePicture
3
PicturePicturePicture
4
PicturePicturePicturePicture
5
PicturePicturePicturePicturePicture
5 (Ottima)

Commento dell'autore Commento
Gli utenti non registrati non possono postare commenti. Prima registrati.

 

Su questo sito web si può liberamente leggere
e spero che possiate anche imparare qualcosa di nuovo,
ma una cosa vi raccomando: non rubate materiali e idee,
non rubate per rispetto del lavoro altrui,
non rubate perchè perdereste l'onestà,
non rubate perchè diventereste dei ladri,
non rubate perchè i furti non si possono nascondere a lungo,
non rubate perchè tanto non riuscirete mai a copiare l'originale,
non rubate perchè ciò non indica mai furbizia, ma tanta inettitudine
e chi ruba anche una sola volta sarà ladro e inetto per sempre.
-------
Il materiale presente all'interno di questo sito è frutto originale
del suo autore ed è quindi protetto da copyright.
E' vietata la copia, anche parziale, senza esplicita autorizzazione di CucinArtusi.it.
Tutte le valutazioni espresse nel sito sono da considerarsi
libere opinioni dell'autore delle stesse.

Licenza Creative Commons
CucinArtusi.it by Maurizio Artusi is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia License.

 

paypal newsletter

Canale Telegram Canale WhatsApp width=

Cerca produttori

Non ci sono eventi al momento.

Foto dalle ricette

 
image   image   image   image   image