OVA A’ MURINA
Autore: Giovanni Montemaggiore Valutazione: (10Voti) Descrizione: Ricetta dello chef Giovanni Lorenzo Montemaggiore, fondatore, nel 1996, dell’associazione enogastronomica "Isola Ferdinandea" (gastronomia e cultura), Presidente della Federcuochi di Agrigento, parte della F.I.C. Nazionale. Attualmente docente all'Istituto Alberghiero "Sen. Giuseppe Molinari" di Sciacca. Altre immagini - Click to view larger image
Ingredienti Uova n. 4
Cannella q.b. Marsala 100 cc Cacao 150 gr Vaniglia una bustina Zucca candita a cubettini 50 gr Mandorle 100 gr Amido 110 g Zucchero 300 g Zucchero impalpabile 50 gr Latte intero 1 lt Pistacchio 50 g Cioccolato fondente a goccia 50 g Scorza di limone n 1 Preparazione In una bastardella porre: uova intere, marsala e cacao in polvere, battere incorporando, poi filtrare al colino ed aggiungere una parte di mandorle precedentemente tostate e grossolanamente schiacciate. In un padellino da crepes ben caldo, ingrassato al burro con un pennello, cuocerle come fossero crepès, in realtà sono frittatine al cacao. Cuocere solo da un lato, avremo così un lato matto ed un lato traslucido e chiazzato oltre chè chiodato. Preparare in precedenza una crema bianca cotta a bagno-maria con latte, amido, zucchero, vaniglia, e zeste di limone, poi quando sarà completamente ghiacciata(è indispensabile che sia molto fredda), aggiungere della scorza di limone grattugiato, il resto delle mandorle, il pistacchio, le gocce di cioccolata, la zucca a cubetti e cannella in polvere. Chiudere girando le frittatine come fossero “cannoli”. Mettere in fresco per qualche ora, (oggi per domani sarebbe l’ideale) servire, dressando su un piatto freddo, spolverare con zucchero impalpabile, guarnire a fantasia e servire immediatamente (altrimenti lo zucchero umidificandosi tende a scomparire). Note OVA A’ MURINA” O “OVA DA BATA RANNI” (DELLA BADIA GRANDE)
VINI ABBINATI : Moscati, passiti o malvasia. RIFERIMENTI STORICI: “Ova A Murina” é un dolce tipico ed esclusivo di Sciacca, nasce intorno al 1600, dalle sapienti mani delle monache della Badia Grande di Sciacca, infatti viene chiamato anche “L’ ova rà Bata Ranni”(della Badìa Grande), per sostituire il cannolo in estate (d’estate anticamente la ricotta non veniva prodotta). Oggi per similitudine con la murena, viene così chiamato, la murena infatti è all’esterno nera o comunque scura, traslucida e chiazzata, ed all’interno ha una carne bianca.
Tempo di preparazione: 1 h Difficoltà: Molto Facile Porzioni: 6 porzioni Spesa:
Nazione/Regione:
Costo per porzione: Ultimo aggiornamento: gio 11 nov 2010 01:23:19 CET Vista: 27975
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