Mario Di Lorenzo, Presidente della DOC MonrealeMario Di Lorenzo, Presidente del Consorzio DOC Monreale me lo aveva anticipato nel 2021, durante una video intervista a Camporeale Days qui di seguito allegata, il disciplinare ereditato va svecchiato, riducendo i numerosi vitigni permessi e oggi possiamo dire che c'è riuscito, vediamo come.
Poche settimane fa, il 3 Febbraio 2024 in Gazzetta Ufficiale, e poi l'8 Maggio 2024, in Gazzetta Ufficiale UE, è stata finalmente accettata e pubblicata la proposta di modifica della DOC Monreale voluta dall'omonimo Consorzio, che ad oggi raggruppa una decina di produttori, proprio loro hanno cercato di capire cosa potesse veramente identificare il territorio della DOC, esso è infatti molto vasto e comprende ben sette Comuni, tutti nella provincia di Palermo. Nel vecchio disciplinare erano previste almeno 14/15 diverse varietà di vitigni, tra gli autoctoni e gli internazionali, varietà che in alcuni casi non erano nemmeno più presenti e quindi serviva veramente un rinnovamento, sono state quindi ridotte a quattro più una. Per le varietà a bacca bianca si è puntato sull'Inzolia e sul Catarratto, per quanto riguarda quelle a bacca rossa ci saranno solo il Perricone, il blend Perricone+Nero d'Avola e il Syrah, l'unico vitigno internazionale presenti in disciplinare, ma che ha un grande significato, perché in questo territorio esso ha sicuramente trovato una peculiare e forte identità.
Il Perricone, da vitigno caduto nell'oblio vitivinicolo, si sta sempre più diffondendo mostrando sempre di più le sue grandi capacità di affinamento, ma anche il Catarratto ha grandi potenzialità di invecchiamento, soprattutto quello della DOC Monreale, bisogna solo lavorarci sopra.
Tuttavia non basta attualizzare un disciplinare, infatti l'auspicio è quello di aumentare le cantine aderenti alla DOC, poiché il territorio in questione ha molte aziende e altrettante potenzialità, inoltre bisogna anche comunicare all'esterno vini e territorio, a tal proposito il Consorzio sta già attuando alcune attività promozionali, riassumendo bisogna dare luogo ai due step: coinvolgere i produttori e coinvolgere i consumatori.
I documenti
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2024/02/03/24A00538/sg
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=OJ%3AC_202403119
L'abbigliamento di Maurizio Artusi è a cura del Ricamificio La Nuvola di Palermo
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