Marca: La Aurora Rothschild Oggi parlo di un prodotto appartenente al brand che ha fatto la storia del mondo dei sigari Dominicani. La Aurora nasce nel 1903 nella valle del Cibao ed è la fabbrica di sigari più antica dell'isola. Il formato in degustazione è uno short robusto, con una lunghezza che permette una fumata di circa tre quarti d'ora. Non si tratta di un puro dominicano dal momento che la foglia esterna (capa) , colorado claro, proviene dalle vallate del Camerun. La costruzione è molto buona, cosi come il tiraggio. Quest'ultimo mi ha sorpreso piacevolmente, rimanendo ottimale senza aver risentito dell'elevato caldo estivo, seppur conservato ad un'umidità abbastanza bassa. Inizia subito con note molto dolci, quasi sentori di miele. A metà sigaro, le note dolci lasciano il posto ad un sapore terroso leggermente amaro, ma non per questo il secondo e terzo tercio risultano meno gradevoli del primo. Una cosa che invece mi ha lasciato un po' perplesso è la cenere poco compatta e facilmente sgretolabile. Foto di Alessio Rizzo
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