I punti cardine della legge sono: la costituzione del "Repertorio volontario regionale", la "Commissione tecnico-scientifica" che approverà le richeste di registrazione al repertorio, la "Rete di conservazione e salvaguardia delle risorse genetiche autoctone", gli "Agricoltori custodi", la tutela internazionale e il braccio operativo costituito dall' IRVAS, Istituto regionale vini e agroalimentare di Sicilia, che nasce dalle nuove attribuzioni di competenze al già nuovo IRVOS, in precedenza Penso che i primi effetti tangibili della legge in questione si dovrebbero riscontrare nella ripartizione dei fondi del PSR 2014-2020, le nuove misure non potranno ignorare il Born in Sicily, promuovendo così direttamente la biodiversità siciliana. Queste sono le mie personalissime impressioni dopo una veloce lettura, ovviamente bisognerà poi esaminare meglio la legge e valutare la sua attuazione, ma oggi l'importante è l'aver stabilito un concetto tanto antico quanto avanzato che ci pone, nel campo della promozione e tutela della nostra terra, all'avanguardia in Italia e perchè no, nel mondo. Pertanto, invito tutti a leggere il resoconto della seduta qui allegato e ad esprimere il vostro parere tramite i commenti del sito in fondo al presente articolo. Video dei lavori in aula (Parte 1) Video dei lavori in aula (Parte 2) Video dei lavori in aula (Parte 3) Il "Born in Sicilia" secondo CucinArtusi.t:
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