A differenza della precedente edizione, stavolta, ero fermamente intenzionato a comportarmi da semplice visitatore, ma gli avvenimenti che si sono succeduti nel primo pomeriggio di Domenica 16 mi hanno portato in altra direzione. In verità, ero andato soprattutto per conoscere personalmente Cobelle Braile, una simpatica e vivacissima lombarda, di origini calabresi, ma ormai da alcuni anni trasferitasi in Belgio. Cobelle è la Presidente del CPT, Consorzio per la Promozione Turistica dell'Oltrepò Pavese, un progetto pilota di scambio della Comunità Europea tra Italia e Belgio riguardante enogastronomia, arte, cultura e turismo ed è inoltre la titolare dell "Osteria dei Cavalieri", un ristorante italiano situato nella cittadina belga di Tongeren, dove "Mamma Cobelle" si diverte cucinando piatti italiani ai suoi ospiti. L'accompagnatore di Cobelle, Luc Comans, era invece un "monumentale" giornalista enogastronomico fiammingo che sicuramente, in terra di Roccapalumba, ha trovato quell'infinito materiale che gli permetterà di scrivere numerosi articoli sul suo Cook Magazine! Cobelle, è stata protagonista di alcuni laboratori del gusto, in uno di questi, cui ho partecipato, mi ha fatto assaggiare delle pennette alla rucola, da lei preparate, apparentemente semplici ma molto profumate e gustose. In bocca, il verde del pesto alla rucola si prolungava all'infinito, grazie al supporto di alcuni pezzetti di fagiolino precedentemente scottato; tutti i sapori si erano perfettamente amalgamati con i due tipi di formaggio aggiunti, un pecorino ed una provola di modicana, dai quali faceva capolino sia un prezioso pomodorino che qualche brandello dell'immancabile ficodindia.
Degno di nota anche il corteo in abiti storici con la partecipazione di numerosi comuni siciliani, tra i quali non poteva certamente mancare quello di Monreale, reduce dal successo della recente settimana normanna intitolata "Nel Segno di... Guglielmo". Grazie alla collaborazione dell'Amministrazione Comunale, rappresentata dal Sindaco, Giovanni Giordano, dal Vicesindaco e Assessore alle Attività Produttive, Salvatore Di Gioia, da Domenico Mistretta, Responsabile dell'Ufficio Turistico, da Vincenza Lo Monte, Responsabile dell'Ufficio Attività Produttive, e dal paese tutto, anche questa edizione della festa del ficodindia è andata in porto, dandoci sempre più coscienza della validità dei prodotti tipici locali, grandemente apprezzati da una sempre più larga fetta di consumatori, italiani ed esteri. Secondo me, oggi, il ficodindia è finalmente giunto a maturazione per compiere un bel passo avanti, magari approfittando della prossima edizione dell'Opuntia Ficus Indica Fest. Il prossimo obiettivo dovrà essere il coinvolgimento dei circa 40 produttori locali, spingendoli a consorziarsi in un unico soggetto associativo, eliminando così l'attuale frammentazione in diversi gruppi. Qualcuno lo ha già fatto con ottimi risultati, il successo ottenuto dal Consorzio dell'Arancia di Ribera, presieduto dal poliedrico Peppe Pasciuta, ne è l'esempio. L'obiettivo è quello di rimanere piccoli produttori, perchè è sempre una gran bella garanzia per il mantenimento della qualità, ma contemporaneamente apparire grandi, con una sola voce, per poter parlare alla pari con la
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