gototopgototop

Maurizio Artusi
DeGustiArte, un buon inizioPDFStampaE-mail
Martedì 17 Maggio 2022 07:05
Scritto da Maurizio Artusi


Vai a: aggiornamenti, valutazioni, schede, indirizzi e riferimenti dell'articolo

DegustiArte 2022 001Vincenzo Bellia di DegustiArte durante l'intervistaIncentrata principalmente sui produttori di vino, DeGustiArte è stata per me una vera rivelazione in termini di piccole cantine, spesso sconosciute ai più, ma non per questo meno interessanti, anzi. La manifestazione accolta da Villa Filippina a Palermo, si è svolta il 13, 14 e 15 Maggio 2022 con una coda riservata ai buyers di giorno 16, e mi ha impegnato in un vero tour de force durante il suo secondo giorno dalle ore 16 fino alle chiusura di mezzanotte, non volevo perdermi neanche un espositore! In effetti ho scoperto diversi profumi e sapori che non mi aspettavo, e anche diversi modi di intendere il vino. Ovviamente non ho potuto assaggiare tutto, ma ho visitato tutti gli stand e le mie impressioni sono state ampiamente positive. Anche il pubblico, principalmente giovane, si è dimostrato spesso molto interessato a conoscere meglio i prodotti in degustazione. A DeGustiArte però non c'era solo vino, oltre all'arte, si sono svolte anche degustazioni, cooking show e talk show grazie alla partenership di diversi enti e aziende come ad esempio Assessorato Regionale alle Attività Produttive, Confartigianato Palermo, Agci Sicilia, Suolo e Salute, Idimed, Euroform, Istituto Einaudi Pareto, Italian Cigar Group, Papaya di Sicilia, Orto Capovolto, Arte Wiva, Atom Inc., Noon, Daniele Pizzimenti Progetto Mobile, Dolomiti Ice, Centro Olimpo, Kia Astercar, ma anche UniPA piuttosto che Blog Sicilia ed altri. Tra un assaggio e l'altro ho intervistato Vincenzo Bellia, ideatore e organizzatore insieme al socio Marco Basciano, che mi ha spiegato il come ed il perchè di DeGustiArte, ma soprattutto i nuovi appuntamenti nel video qui di seguito pubblicato.

Lo so che adesso vi aspettate un elenco delle mie preferenze, ma davvero era tutto buonissimo, però chi mi segue dovrebbe ormai conoscere la mia inclinazione ai vini dolci ed in effetti tre interessantissimi li ho scovati: il primo è stato il PasSyrah di Cantine Urso da Petrosino (TP), prodotto da uve di Syrah solo leggermente appassite in pianta; poi ho assaggiato il Chi Duci, un passito da uve Zibibbo prodotto dalla Cantina Chitarra di Marsala (TP), che non era poi così "duci" anzi, la sua acidità era pericolosamente invogliante a reiterare il sorso! Infine ho trovato molto interessante anche l'Unico, versione in vendemmia tardiva del Nero d'Avola di Cantine Birgi di Trapani, il cui agronomo mi ha raccontato dell'avanzatissima evoluzione tecnologica dell'azienda costruita su droni e prossimamente anche sulla blockchain. Quindi ottime performance anche da parte delle cantine sociali, abbastanza presenti a DeGustiArte, ma su una di queste devo spendere parole di disappunto, mi riferisco alla Cantina Sociale Sant'Antonio di Alcamo (TP), produttrice di vini forse non eccelsi, ma assolutamente piacevoli e oggi molto graditi dai clienti, almeno per gli assaggi che ho effettuato, ma stando ai prezzi che mi sono stati comunicati, assumendoli per reali, essi sono svenduti per pochissimi Euro. E' vero che una cantina sociale evoca vini di bassa qualità e basso prezzo, ma oggi non è più così, e DeGustiArte l'ha ulteriormente confermato, pertanto svendere il proprio prodotto, nonostante valga sicuramente di più, non paga in termini di margini sulle vendite e quindi alla lunga causerà il peggioramento dell'attuale qualità, cacciando la cooperativa in una spirale negativa il cui epilogo purtroppo può essere solo negativamente definitivo. A DeGustiArte ho scoperto anche tanti entusiasmi di giovani produttori, soprattutto nel settore dei vini naturali, si c'erano anche questi, ragazzi alle prime esperienze, ma anche aziende più consolidate e strutturate come l'Azienda Agricola Biologica di Salvatore Tamburello.

Tra una bottiglia e l'altra però, mentre degustavo, a distanza, ho intravisto addirittura un pasticcere, peraltro da me ben conosciuto, si trattava di Fabrizio Cannone che mi ha raccontato della sua nuova impresa appena costituita a Palermo, un laboratorio di pasticceria che dovrò sicuramente approfondire, considerando le trascorse ottime esperienze di Fabrizio, magari con una delle mie video recensioni.

In conclusione, come non citare i due Gin siciliani, lo straordinario contenuto polifenolico degli oli evo Giarì dell'Azienda Agricola Xiggiari di Paceco (TP) con il suo blend Val di Mazara, e in purezza Biancolilla e Cerasuola, e l'opera divulgativa dell'Istituto Einaudi Pareto di Palermo con la loro birra artigianale "Atturrunata", preparata dagli alunni nei laboratori  a disposizione della scuola.

L'abbigliamento di Maurizio Artusi è a cura del Ricamificio La Nuvola di Palermo

2022-05-14 DegustiArte a Palermo
ALBUM E DOWNLOAD FOTO

 


ATTENZIONE: l'attività di recensione è svolta a titolo completamente gratuito, la selezione delle aziende da recensire è effettuata tramite personale scoperta o anche su segnalazione di terzi e si pone l'obiettivo di far risaltare e promuovere coloro che si impegnano più di altri nell'offrire un prodotto alimentare genuino e/o salutare. Per salvaguardare questa indipendenza puoi contribuire seguendomi sui social o tramite Paypal.



Valutazione CucinArtusi.it in "artusini":




Schede e indirizzi utili:


Tags: