Le tipologie di pesce che nel periodo primaverile-estivo popolano le acque del mare antistante Porticello sono: Alalunga, Spatola, Gambero di nassa, Polpo, Sarago e Calamaro, guarda caso, quasi tutti presenti nel fantastico antipasto crudo che ha aperto la cena preparata da Santa Greco, moglie di Nello, e dallo storico aiutante Gaetano D'Amato.
Gran crudo (di stagione) L'aggiunta "di stagione" ci sta proprio bene in questo particolarissimo piatto crudo dove, come già detto, erano presenti l'Alalunga, condita con un pesto all'acciuga, la Spatola, in un'inedita edizione alla fragola, il Gambero di nassa, del tutto simile al Gobetto di Licata (AG) con le sue caratteristiche uova blu cobalto, il Sarago ed il Calamaro al succo d'arancia. Nota importante, i gamberi di Nello, grazie ad un suo accordo con i pescatori, non sono trattati con conservanti, salvo dimenticanze del fornitore, ciò consente di "succhiare le teste", godendo appieno dei sapori del mare in essa contenuti. Questo antipasto, piuttosto che Gran crudo, andrebbe chiamato Tripudio di mare!
Totanetti in purea di porri e patate Questo è stato per me un piatto piuttosto controverso da collocare nel menu, esso viene incasellato tra gli antipasti, ma se andiamo a considerare che la buona quantità di purea a base di patate è comunque un carboidrato che potrebbe sostituire una porzione di pasta, allora viene spontaneo inquadrarlo tra i primi piatti. Comunque, si è trattato di un abbinamento mare-terra molto ben riuscito.
Tortino di sarago Anche il tortino di sarago era un po' ambiguo, sarebbe un antipasto, ma potrebbe anche assumere la posizione di secondo piatto. Esso era una combinazione di cubetti vari composti da sarago, melanzane e zucchine sormontate da una julienne di cipolla in agrodolce, probabilmente sbollentata per ridurne l'aggressività e poi aromatizzata ai chiodi di garofano.
Parfait alle mandorle con caffè espresso In chiusura, un bel dolce di categoria strong si era proprio reso necessario per completare degnamente una cena dai profumi e sapori molto impegnativi. Effetto perfettamente riuscito grazie ad un tradizionalissimo parfait alle mandorle, nella sua variante con una colata di caffè espresso in luogo della solita cioccolata calda.
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