QUBIC è in realtà un Progetto Comunitario che, affidato a Giuseppe Spartà, dell'Assessorato alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Sicilia, ha visto le sua conclusione durante il congresso svoltosi lo scorso 2 Dicembre 2011, presso il Grand Hotel Piazza Borsa di Palermo. Lo scopo del progetto era quello di monitorare diversi aspetti dei suini neri presenti nell'area mediterranea europea, di salvaguardarne la biodiversità e di condividerne i risultati. I suini oggetto della ricerca erano quello Iberico, Corso, Toscano, Romagnolo, Siciliano e Greco, le numerose razze sono state monitorate iniziando dall'allevamento, giungendo fino alle politiche di marketing per la vendita del prodotto finito. Il convegno, intitolato "The sustainable use of biodiversity in MED area: the contribution of the QUBIC project", ha rappresentato il momento di massima condivisione dei risultati, consentendo ai vari attori di incontrarsi fisicamente e di scambiarsi le esperienze raccolte. I risultati del progetto sono stati anche stampati in un volumetto, pubblicato in lingua inglese con lo stesso titolo del convegno, a disposizione di tutti coloro che volessero approfondire le ricerche. I partner del progetto erano: AINIA per la Spagna, Regione Toscana per l'Italia, Chambre d'agricolure de la Drome per la Francia, INA Certh per la Grecia, INRA per la Francia, Regione Sicilia per l'Italia, SSICA Emilia Romagna per l'Italia, che hanno partecipato al monitoraggio delle seguenti razze: Suino Nero dei Nebrodi, Mora Romagnola, Nero di Parma, Cinta Senese, Suino Iberico, Suino di Plana d'Utile-Requena, Suino Greco ed il Suino Nustrale della Corsica. Oltre ai suini, facevano parte del progetto anche due galline francesi: la Gris du Vercors e la faraona della Drome.
Il convegno si è chiuso con una degustazione di prosciutti crudi prodotti con i suini del progetto che, in ordine di degustazione sono stati: 1. Mora Romagnola - Italia 2. Nero di Parma - Italia 3. Nero dei Nebrodi - Italia 4. Suino Corso - Francia 5. Cinta Senese - Italia 6. Suino Iberico - Spagna
La degustazione, guidata dal Professore di Analisi Sensoriale Andrea Giomo, ha messo in evidenza alcune differenze tra le varie tipologie e stagionature di prosciutto crudo, con un accento sull'importanza del taglio, effettuato per l'occasione da colui che è considerato il miglior tagliatore di prosciutto del mondo: lo spagnolo Clemente Gomez Alcàntara. Clemente, ha illustrato alla platea come si taglia a mano un prosciutto crudo, descrivendo dai coltelli da utilizzare fino alla temperatura di servizio, che è sempre bene mantenere tra i 22 ed i 25 gradi. Le doti che un tagliatore deve assolutamente possedere sono essenzialmente due: la pazienza e l'ordine, ma solo dopo 10 anni di tanta pratica ci si potrà fregiare dell'appellativo di tagliatore esperto! La serata si è conclusa presso il Centrale Palace Hotel, con una cena dello Chef Max Mangano, che ha sapientemente colmato gli appetiti precedentemente stimolati dai prosciutti del pomeriggio. Riso carnaroli con frutti di mare. Casarecce all'acciuga rossa con mollica tostata. Ricciola in croccante di patate su caponata di verdure. Bavarese al pistacchio. Pubblicazione risultati del Progetto Qubic ATTENZIONE: l'attività di recensione è svolta a titolo completamente gratuito, la selezione delle aziende da recensire è effettuata tramite personale scoperta o anche su segnalazione di terzi e si pone l'obiettivo di far risaltare e promuovere coloro che si impegnano più di altri nell'offrire un prodotto alimentare genuino e/o salutare. Per salvaguardare questa indipendenza puoi contribuire seguendomi sui social o tramite Paypal. Valutazione CucinArtusi.it in "artusini":Schede e indirizzi utili:Tags: |