Prodotta da un vitigno autoctono molto diffuso nelle regioni del Trentino Alto Agide e Friuli Venezia Giulia, ha mostrato sin da subito una buona complessità, iniziando con un intenso profumo di uva passa, poi virato verso i tono più freschi di pera e mela golden. Con questa grappa, il Maestro Cappello ha preparato un piccolo tour con tre delle sue straordinarie mousse: ai frutti di bosco, al pistacchio e al cardamomo. Classiche e di grande esecuzione la prima e la seconda, ma assolutamente magistrale la terza, infatti in essa non era presente solo il cardamomo, bensì anche una parte al caffè ed una al limone. Conosco bene la mousse al cardamomo di Salvatore, ha infatti allietato un mio compleanno, ma ciò che mi che mi lasciato più sorpreso di questo dolce è stato il sapiente equilibrio creato con tre sapori molto difficili da dosare e da far parlare tra di loro.
Il Moscato in questione era della tipologia Giallo, le sue spiccate peculiarità aromatiche sono state amplificate dalla felice latitudine di allevamento, dando vita ad un distillato di espressione potente al naso, che ha saputo mitigare l'iniziale e invadente profumo di fiori bianchi di mediterranea e agrumata zagara in un preponderante basilico per chiudere, infine, con un filo di uva passa. Ciò che mi ha lasciato maggiormente impressionato, però, è stata la persistenza al palato di questa grappa, intensa al naso e lunghissima in bocca. Per l'occasione, Salvatore Cappello ha portato una cubaita alle mandorle biologiche, un morbidone al pistacchio, un buccellato e una piccola pasta di mandorle al manderino. Impossibile, in questo caso, scegliere un preferito, tutti i dolcetti presentavano delle aromaticità, spesso agrumate, che hanno accompagnato benissimo la grappa di Beppe però, quando c'è Cappello in tavola, qualcosa di particolare si trova sempre, infatti, ho notato come le mandorle del croccante fossero solo leggermente velate dallo zucchero, riducendo così la dolcezza e creando quell'eterea croccantezza che, ne sono convinto, ha sorpreso più di un commensale.
Nel caso di questa grappa si è passati alla categoria delle affinate in barrique, esattamente come si fa per il vino. Vario il blend di vitigni, composto da Teroldego, Chardonnay e Gewurztraminer, per un risultato che però ha favorito i profumi terziari provenienti soprattutto dall'affinamento, quindi, molto presente la vaniglia, il sentore di legno di rovere ed in chiusura un'uva leggermente appassita. Bouquet di profumi apparentemente poco complesso, ma secondo me bisognoso di più tempo e calma per essere apprezzato e scoperto al meglio, come spesso capita per i più grandi prodotti. Con un distillato che ha trascorso ben 24 mesi in botte non si poteva che abbinare del cioccolato, e Salvatore Cappello ha tirato fuori dalla toque il suo preferito: il In conclusione, una serata ricca di prodotti e maestrie eccellenti, sapientemente offerta da Gaspare Lo Voi, direttore del Country Club, ai propri soci e che ha sicuramente incuriosito i neofiti presenti tra il pubblico. ATTENZIONE: l'attività di recensione è svolta a titolo completamente gratuito, la selezione delle aziende da recensire è effettuata tramite personale scoperta o anche su segnalazione di terzi e si pone l'obiettivo di far risaltare e promuovere coloro che si impegnano più di altri nell'offrire un prodotto alimentare genuino e/o salutare. Per salvaguardare questa indipendenza puoi contribuire seguendomi sui social o tramite Paypal. Valutazione CucinArtusi.it in "artusini":Schede e indirizzi utili:Tags: |