Da quando fondai, nel 1996, l'associazione enogastronomica "Isola Ferdinandea" (gastronomia & cultura), mi venne quasi subito in mente il piatto che sto per descrivervi. Il piatto richiama, sia per coreografia che per composizione, la stessa isola che nel 1831, nel mese di luglio, decise di prendere una boccata d'aria emergendo dalle profondità marine; quasi fosse un'enorme balena che affiora tra i lapilli, sbuffi e onde anomale, avendo una forma quasi anulare e portando con sè tutta la sua vegetazione. Tutte le nazioni ambivano al possesso dello scoglio e giù a piantare bandiere e stendardi con proclami di diritti sull'isolotto: gli inglesi la chiamarono banco di Graam, i francesi Isola Giulia (appunto dal mese della sua nascita) e Ferdinando, re delle due Sicilie, stizzito da tanta arroganza e vedendo tanti pretendenti in casa propria, decise di chiamarla "Isola Ferdinandea". Tuttavia a quanto pare, l'isola non volendo portare discordia e far nascere un caso internazionale, timidamente se ne ridiscese a trovare Nettuno e lì ancora oggi resta, anche se, ogni tanto, qualche sub o qualche rilevatore sismico vuole farci credere che stia per riemergere, e lì già pronti scafi di tutte le nazioni pretendenti, sia da sopra che da sotto le acque, in trepidante attesa della ricomparsa. Pare comunque che l'isola sia la minima parte di un grandissimo complesso vulcanico come e più esteso dello stesso Etna, l'apice piu' vicina alla superficie sta ad appena 7/8 metri di profondità, luogo dove si pesca il miglior pesce di Sciacca, quasi uno scrigno che non aspetta altro che offrire le sue migliori gemme: triglie baffute, aragoste, sogliole, orate, spigole, spatole, cernie, gamberetti e quant'altro di meglio e gustoso possa essere pescato, sopratutto in virtù dei molteplici anfratti e grazie anche alle rigogliose alghe che crescono più favorevolmente, data la vicinanza alla superficie dell'acqua e relativa luce solare. Ma bando alla storia, passo a descrivervi questa creazione. Ingredienti per 10 persone - Spaghettoni kg.1 Procedimento Fase 1- In una capace padella o tegame porre l'aglio, il pesce sfilettato l'olio, il sale,il peperoncino, il ciliegino; lasciar riscaldare qualche minuto e bagnare con il vino, lasciar sfumare, aggiungere del brodo di pesce o dell'acqua di cottura della pasta, lasciar cuocere fin quando il tutto sarà ben spappolato. Prof. Giovanni Lorenzo Montemaggiore. Presidente dell'Associazione "Isola Ferdinandea" e della delegazione di Sciacca della Federcuochi, Associazione di Agrigento. ATTENZIONE: l'attività di recensione è svolta a titolo completamente gratuito, la selezione delle aziende da recensire è effettuata tramite personale scoperta o anche su segnalazione di terzi e si pone l'obiettivo di far risaltare e promuovere coloro che si impegnano più di altri nell'offrire un prodotto alimentare genuino e/o salutare. Per salvaguardare questa indipendenza puoi contribuire seguendomi sui social o tramite Paypal. Valutazione CucinArtusi.it in "artusini":Schede e indirizzi utili:Tags: |