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Maurizio Artusi
Un torrone da GuinnessPDFStampaE-mail
Lunedì 07 Febbraio 2011 12:00
Scritto da Maurizio Artusi


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torrone_2011_1Ricordo ancora bene l'ultimo stupefacente Guinness della pasticceria in Sicilia, una cassatona da 1.000 chili preparata a Guarrato, in provincia di Trapani, dal Team dell' Aspec, ma quello del torrone non me lo potevo certo immaginare. In verità avrei dovuto scrivere cubaita, perchè questo è il nome corretto del particolare tipo di torrone oggetto del record, molto diffuso in Sicilia ma preparato anche in altre zone del Sud-Italia. La parola cubaita si presume derivi dall'arabo qubbiat che, guarda caso, significa "mandorlato", infatti la cubaita più semplice si prepara con soli due ingredienti: mandorle con pelle e zucchero semolato. Esistono anche altre varianti con pistacchi, con sesamo, con l'aggiunta di miele, ecc.

 

torrone_2011_2La folle idea è venuta all'imprenditore agrigentino Giovanni Parisi, con lo scopo di promuovere le mandorle di Agrigento e quindi il territorio, ma come spesso accade, un'idea senza danari rimane solo un'idea ! Mancava quindi uno sponsor che finanziasse l'impresa, per fortuna è stato subito trovato in Stefano D'Alessandro, titolare dell'Hotel Villa Athena, lussuosa struttura ricettiva incastostonata nella Valle dei Templi di Agrigento e prospiciente il Tempio della Concordia. L'idea c'era, il finanziatore pure ma chi l'avrebbe mai potuta realizzare ? Mancavano quindi i pazzi, ma tranquilli, si sono trovati anche quelli. Lo Chef dell'Hotel Athena,  Salvatore Gambuzza, coadiuvato da Giuseppe Chianetta, collega dello stesso Hotel, ha capitanato l'impresa, riuscendo anche a catalizzare l'interesse dell'Associazione Cuochi di Agrigento e di ben due Istituti Alberghieri, il Molinari di Sciacca e l'Ambrosini di Favara. torrone_2011_3Infine è stato trovato anche un sito prestigioso che potesse accogliere il super-torrone, grazie all'Ente Parco Valle dei Templi ed al Comune di Agrigento, si è utilizzata quella parte della Via Passeggiata Archeologica, storica stradina di accesso ai Templi, che si inerpica fino al Tempio di Giunone. L'evento è stato inserito nella prima Domenica di apertura della "Sagra del Mandorlo in Fiore", antichissima festa di cui quest'anno ricorre la 66esima edizione, dai cui sono derivati anche i metri obiettivo del record: 660, 10 metri per ogni anno di sagra.

 

torrone_2011_4Adesso passiamo ai numeri del Guinness, i 675,2 metri raggiunti ad Agrigento hanno polverizzato il precedente record conseguito da un team italiano arrivato a circa 408. La striscia, larga circa 10 centimetri e alta poco più di 1, è stata realizzata utilizzando ben 1.500 chili di mandorle, prodotte tutte nella zona di Agrigento, e 1.000 chili di zucchero semolato. Il tavolo che ha ospitato il mega-torrone è stato costruito un giorno prima dell'evento da una squadra di ben 12 carpentieri e falegnami, utilizzando listelli di legno e pannelli in multistrato. Si è stimato che circa 400 persone hanno collaborato per il raggiungimento del record.

 

torrone_2011_5Sono arrivato all'Hotel Athena verso le 10:30, ma già a circa 300 metri dal sito si sentiva il classico odore di caramello e mandorle, mi sono recato poi a piedi verso i Templi ed una volta arrivato ho subito iniziato a percorrere il lunghissimo tavolo con l'intenzione di salutare tutti i partecipanti, ma ad ogni mio passo pensavo: questi sono pazzi ! Non tanto per la difficoltà dell'opera, fare la cubaita non è difficile, piuttosto per il coordinamento delle numerose persone e per gli spazi coinvolti. Ho impiegato diversi minuti per arrivare in "fondo" al tavolo, incontrando i vari mini-team a cui era stata affidata ogni sezione del torrone, incontrando molti visi noti, chef, studenti, amici e simpatizzanti dell'Associazione Cuochi di cui, i più conosciuti sono stati quelli degli Chef Mario Consentino, Presidente Regionale dell'Associazione, Giovanni Montemaggiore, vulcanico docente del Molinari e di Francesca Tuzzolino, ospite di CucinArtusi.it con i suoi articoli sulla pasta di zucchero. Già in precedenza avevo avuto modo di constatare l'affiatamento degli chef della zona e quest'occasione è stata solo una conferma. La parte centrale del tavolo ricadeva giusto davanti al Tempio della Concordia, dando così il nome di "Cubaita della Concordia" al super torrone.

 

Nei gazebo allestiti per l'occasione ho trovato i ragazzi del Istituto Tecnico Agrario Carlo Amato Vetrano di Sciacca, contiguo con l'IPSSAR Sen. G.Molinari, dove ho potuto assaggiare un interessante nero d'avola ed una buonissima birra artigianale non pastorizzata. I ragazzi realizzano anche prosecchi, olio, sapone ed altro, tutto coi prodotti da loro stessi coltivati.

 

torrone_2011_6Grande è stata la soddisfazione dei "torronari" nel momento in cui il giudice inglese del Guinness, la londinese Justine Bourdariat, ha convalidato l'abbondante superamento del record. Il giornalista e conduttore TV Egidio Terrana, di TeleAcras, ha poi dovuto dirigere anche il via vai di numerose targhe ricordo, tra Marco Zambuto, Sindaco di Agrigento, Giuseppe Castellana, Direttore dell'Ente Parco, Salvatore Gambuzza, Chef, Giuseppe Chianetta, Giovanni Parisi e Stefano D'Alessandro, i Dirigenti Scolastici degli Istituti Alberghieri e un rappresentante della ditta Virzì, sponsor minore dell'evento. Dopo la cerimonia finale delle ore 16, il torrone è stato tagliato e distribuito al pubblico presente, il quale, a dire la verità, aveva iniziato a scalpitare già dalla mattinata chiedendo informazioni sull'assaggio. In pochissimi minuti, i quasi 700 metri di cubaita, sono stati divorati e si sono completamente dissolti nel nulla !

 

Non ho dati attendibili sull'afflusso di pubblico ma non scorderò mai gli occhi sgranati dei turisti inglesi e giapponesi osservando il torrone, chissà cosa avranno pensato, forse i primi "Crazy" ed i secondi "Kureijī " ? 



Tutte le foto della manifestazione

 


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